sabato 6 gennaio 2018

STEP FINALE: UN RIASSUNTO DELLA DIGA ARTIFICIALE

La diga artificiale ha come modello d'ispirazione proprio il suo alter ego naturale costruito dai castori lungo i corsi d'acqua per ampliare la propria tana.
Le dighe artificiali , proprio come quella naturale, sono costruite per sbarrare un corso d'acqua e creare un bacino artificiale che è fonte d'approvvigionamento per acquedotti, per l'irrigazione dei campi, per l'attività industriale ma soprattutto per il funzionamento delle centrali idroelettriche che utilizzano l'acqua per produrre energia elettrica. L'utilizzo della diga artificiale per l'approvvigionamento delle centrali idroelettriche richiede la presenza di pendii in modo da poter sfruttare l'energia cinetica dell'acqua ed è per questo che esse sono situate per lo più in località montane.
Le dighe artificiali si compongono principalmente di due elementi: l'opera architettonica di sbarramento (in muratura o in materiali sciolti) e i canali di scarico. Mentre le dighe in materiali sciolti non hanno una forma ben precisa le dighe in muratura, a seconda delle funzioni e della morfologia territoriale presenta le seguenti forme: a volta e a gravità. La costruzione delle dighe è sottoposta a rigide normative e specifiche atte a garantire la sicurezza nelle sue diverse sfaccettature.Oggi sono diverse le innovazioni nel campo delle dighe e molto interessante è la diga mobile per un corso d'acqua inventata e brevettata da Johann Heinrich Reindert Van den Noort, un'opera che ha il vantaggio di formare uno sbarramento solo quando è realmente necessario.
Le dighe artificiali sono caratterizzati da vari parametri dimensionali ed in particolare quelle al di sopra dei 15 metri sono definite "Grandi Dighe" e in Italia ve ne sono 543 suddivise in modo disomogeneo nelle regioni italiane.
Italia a parte, sicuramente le statistiche più interessanti riguardano le dighe più alte e più grandi del mondo i cui primati spettano, rispettivamente, alla cinese Jinping-I-Dam (305 metri) e la pakistana Tarbela Dam  (153000000 metri cubi).
Le dighe molto spesso comportano rischi economici e/o morfologici. A livello economico la costruzione di una diga spesso porta a ingenti perdite di denaro, dovute sopratutto a pessime gestioni dei fondi. La diga di Hoover, invece,  rappresenta uno dei pochi esempi al mondo di grande opera funzionale e dai benefici effettivi (fu addirittura conclusa con due anni di anticipo e un risparmio complessivo di quasi 15 milioni di dollari). A livello morfologico i rischi sono relativi a possibili terremoti (come per la diga di Campotosto) ma soprattutto, vista la posizione in montagna, a possibili frane.
Per quest'ultimo caso quello più storicamente emblematico è il disastro del Vajont che portò alla morte quasi duemila persone. Proprio per l'impatto che ha avuto sulla società, questo disastro è diventato  protagonista in diversi campi artistici: musica con il rap di Siruan, cinematografia con l'opera di Renzo Martinelli, narrazione con l'opera oratoria di Marco Paolini e fumettistica con l'opera di Francesco Niccolini e Duccio Boscoli.
La presenza della diga nella letteratura non è solamente legata alla tragedia del Vajont ma è legata anche a citazioni in opere di Cicerone, Salgari ed è protagonista nei libri:
Da Molare Al Vajont: storie di dighe  (Giorgio Temporelli), Le Grandi Dighe In Calabria (Giancarlo Principato), La Tragedia Della Diga Del Gleno (Benedetto Maria Bonomo), Guardiano Di Dighe. Il Lavoro Più Bello Del Mondo  (Oreste Forno).
    
La diga artificiale, a seconda dell'occhio dal quale la si vede o dalla situazione in cui essa si trova, può presentarsi sotto forma di diverse metafore: potere per chi le costruisce, ingiustizia per chi vede le proprie terre usurpate, efficienza come nel caso della diga di Hoover, inefficienza per la maggior parte delle dighe erette, di indipendenza come nel caso della diga di Mosul per il popolo curdo. Queste metafore sono legate a quella che può essere definita una sociologia della diga artificiale, campo nel quale non può non rientrare il tema degli utilizzatori della diga stessa. A parte il caso in cui viene utilizzata dai governanti per far sfoggio del proprio potere come nel caso della Diga delle Tre Gole, la diga si rivela un'opera "socialista" in quanto, direttamente o indirettamente, servendo soprattutto per la produzione di energia elettrica, per l'approvvigionamento degli acquedotti e per l'irrigazione dei campi, porta benefici all'intera società civile.
La diga, il cui simbolo è presente sotto forma di cartello stradale, è al centro dell'intesse di diversi campi scientifici e tecnologici: la geologia e la geotecnica per l'aspetto morfologico, la scienza dei materiali, la metallurgia e l'ingegneria civile per la costruzione dello sbarramento, l'ingegneria idraulica, energetica ed elettrica per la trasformazione dell'acqua del bacino artificiale in energia elettrica tramite le centrali idroelettriche.
Infine un'ulteriore proposta di sintesi del mondo diga artificiale può essere rappresentata da: l'abbecedario illustrato, la mappa concettuale e il glossario in tre lingue.





sabato 23 dicembre 2017

step (AA): Le metafore della diga artificiale

La diga artificiale, a seconda dell'occhio dal quale la si vede o dalla situazione in cui essa si trova, può presentarsi sotto forma di diverse metafore.
La diga artificiale del Menta, in Calabria, è stata considerata per molti anni metafora d'inefficienza prima della riapertura dei cantieri: mancata produzione di energia elettrica, carenze idriche nella città di Reggio Calabria, opere danneggiate, vandalizzate hanno fatto sì che che alla diga venisse attribuita questa metafora "negativa". Per contro la diga di Hoover è metafora d'efficienza per i risultati positivi che fin dalla sua costruzione  che essa ha raggiunto.
Nei paesi in via di sviluppo la diga assume metafore diverse ed in particolare essa diventa metafora di potere dal punto di vista dei governi o dei capi di stato mentre è metafora di ingiustizia per quelle popolazioni che vedono espropriarsi le proprie terre per far posto alla costruzione di queste imponenti strutture architettoniche. Nel caso della diga di Mosul si ha la metafora dell'indipendenza in quanto non solo garantisce acqua per i campi e per l'elettricità al popolo curdo ma ne costituisce un vero e proprio simbolo identitario.



domenica 3 dicembre 2017

step (X): Gli utilizzatori della diga artificiale

La diga artificiale, visti i suoi molteplici usi, dal punto di vista sociale è piuttosto socialista arrivando a servire dai più ricchi a i più poveri, dagli industriali agli agricoltori, dai vip alle persone "normali". Insomma, la diga, servendo soprattutto per la produzione di energia elettrica, per l'approvvigionamento degli acquedotti e per l'irrigazione dei campi, porta benefici all'intera società civile.
Spesso le dighe, in quanto opere architettoniche mastodontiche, sono espressione di potere e grandezza per chi le fa realizzare. E' il caso dell'imponente Diga Delle Tre Gole voluta dal governo Cinese per mostrare la propria potenza ma che ha avuto effetti (poco democratici e socialisti) sui contadini espropriati delle proprie terre in cambio di piccole somme di denaro.

 

step (Y): I modelli (reali, virtuali, culturali, sociali, fantastici) della diga artificiale

Sicuramente il modello d'ispirazione  che ha portato alla realizzazione della diga artificiale è la diga naturale , modello reale , sbarramento costruito dai castori lungo i corsi d'acqua in modo da poter ampliare le proprie tane.


Diga Realizzata Dai Castori

step (Z): I brevetti della diga artificiale

Di grande impatto è il brevetto (US5725326A) della diga mobile per un corso d'acqua inventata da Johann Heinrich Reindert Van den Noort. Le dighe mobili conosciute si avvalgono di complicate strutture meccaniche, idrauliche o pneumatiche tali da trasferire una sezione mobile della diga da una posizione bassa verso una posizione alta e viceversa.Rispetto alle dighe convenzionali, le dighe mobili hanno il vantaggio che costituiscono uno sbarramento solo quando è realmente necessario. Quando si costruiscono dighe convenzionali, le dimensioni (in particolare l'altezza) devono essere scelte tenendo conto del livello più alto d'acqua che ci si può aspettare. Generalmente questo porta a strutture di sbarramento di ampie dimensioni che costituiscono una notevole interferenza con l'ambiente. Quindi le dighe mobili offrono molti vantaggi rispetto a quelle convenzionali. Tuttavia, uno svantaggio è la loro complessità tecnica e quindi il loro costo.


step (V): I luoghi della diga artificiale

Le dighe artificiali sono solitamente situate in località montane.
Più precisamente le dighe sono erette nelle valli in modo da creare a monte di essa un bacino artificiale alimentato dal corso d'acqua che esse stesse sbarrano. Il bacino d'acqua dolce viene sfruttato nei modi più disparati e, nel caso di alimentazione delle centrali idroelettriche, la presenza di pendii è fondamentale per sfruttarne la gravità nel trasporto dell'acqua. La presenza delle dighe in montagna è giustificata anche dal fatto che in quota le quantità d'acqua sono maggiori soprattutto in presenza di ghiacciai.



giovedì 30 novembre 2017

step (BB) e step (CC): Un abbecedario illustrato della diga artificiale

A come Acqua
B come Barriére (francese)
C come Calcestruzzo
D come Demolizione
F come Frana
G come Gravità (arco)
H come Hoover
I  come  Irrigazione
L come  Landscape
M come Mosul
N come Niccolin F.
O come Orologio (in diga di Hoover)
P come Paolini M.
Q come Quota
R come Rischi
S come Siruan
T come Tarbela (Pakistan)
U come Usurpazione
V come Vajont
Z come Z'Mutt  (Svizzera)